E’ una iniziativa iniziata a maggio 2015 e che si chiuderà ad aprile del 2016, che ha come finalità la promozione della cultura scientifica nella scuola e nel territorio.
Il progetto è finanziato con 20.000 euro attraverso uno specifico bando poliennale del MIUR rivolto ad istituzioni scolastiche e a soggetti diversi (Musei, Associazioni, Centri di Ricerca, …).
La metodologia didattica sulla quale si fondano le attività proposte è quella IBSE (Inquiry Based Science Education) che prevede di sviluppare negli studenti e, più in generale, in tutti i soggetti in apprendimento, la capacità di porre domande significative e di saper arrivare, attraverso situazioni sperimentali e cooperative, a risposte che rappresentino scientificamente la realtà.
Sono in fase di approntamento due serie di kit didattici che saranno messi a disposizione degli studenti del territorio mestrino per poter effettuare escursioni e prove in due zone della laguna di Venezia: la barena di Campalto e Porto Marghera.
Nel primo caso la tematica osservata ed analizzata sarà quella del suolo lagunare e della crescita della sua particolare flora. Oltre alle attività in situ il kit consente di proseguire le sperimentazioni in classe ed in laboratorio di scienze fino a raggiungere la consapevolezza della complessità dell’ecosistema lagunare e del suo fragile equilibrio. Tale consapevolezza consentirà un’interazione con le parti sociali per l’elaborazione di proposte di fruizione didattica e ricreativa dell’area secondo principi di sostenibilità.
Per quanto riguarda Porto Marghera, il kit proporrà in maniera ancor più precisa la questione ambientale all’interno di una dimensione sociale attraverso l’incontro con testimoni dei tempi del massimo sviluppo del polo industriale e di più alto livello di inquinamento e rischio industriale.
Oltre all’analisi scientifica di suoli da bonificare, si farà ricorso a documentazione giornalistica, bibliotecaria, iconografica, a materiali di enti ed istituzioni, ma anche a prodotti letterari. Anche in questo caso l’azione si svolgerà in siti specifici nonché nelle classi e nei laboratori di scienze delle scuole.
Agli studenti, inoltre, saranno proposte forme di drammatizzazione per entrare nel clima degli anni dello sviluppo del polo e nelle storie dei lavoratori e degli abitanti del quartiere urbano.
Oltre alla conoscenza della specifica realtà territoriale, gli studenti saranno condotti a sviluppare proposte di recupero dei siti dismessi per restituire alla cittadinanza spazi di vita funzionali e significativi.
Lo scopo ultimo del progetto è, in realtà, quello di creare una struttura permanente di promozione della cultura scientifica attraverso l’organizzazione di una rete di scuole e di soggetti interessati che ha già preso il nome di Venice Inquiry.
Tale soggetto vede aumentare progressivamente i partner coinvolti ed ha il compito di far ricadere i risultati delle collettività delle scuole coinvolte nella Rete, su tutto il tessuto scolastico del territorio veneziano e nella sua cittadinanza, ponendosi quale soggetto di promozione della conoscenza scientifica, di sviluppo di metodologie per l’apprendimento, ma anche di formulazione di proposte di gestione di ecosistemi e di pianificazione di aree antropiche della laguna di Venezia.